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MYTHOS (Sergio Zanardi)
Written by userstaff7 on . Posted in About Us
“Oltre al monastero di San Bernardino, il Palazzo delle Clarisse, è uno dei luoghi più rappresentativi di Amantea. Costruito nel 1603, è stato per oltre due secoli, il Convento delle Clarisse del comprensorio. Dopo l’assedio di Amantea nel 1806 e dopo la vittoria dei francesi attraverso una resa negoziata, il palazzo, come tanti altri luoghi ecclesiastici della Calabria, venne espropriato e poi rivenduto. Il marchese De Luca di Lizzano, che lo acquistò, volle cancellare le tracce della religiosità del luogo, per dargli l’aspetto di una residenza gentilizia e fece alcune importanti modifiche allo scalone, al chiostro, alle finestre per dare al palazzo un aspetto principesco. Di recente, cambiata la proprietà, dopo un restauro che ha restituito all’ex-convento una parte di quelli che erano gli aspetti originali, è uno dei pochi palazzi storici calabresi che hanno acquistato una loro vita. E’ costruito sulla roccia di una grande spelonca che ad Amantea è detta “la grotta”, quasi certamente un antico approdo per le navi, perchè il mare, tanti anni addietro, arrivava fino a quel punto. Oggi, dopo il restauro, vi si tengono eventi culturali ed una parte dello storico palazzo, è adibita a raffinato ristorante, dove si possono gustare piatti tipici calabresi, preparati secondo antiche ricette dallo chef Claudio Villella. Il Palazzo delle Clarisse è sede dell’Accademia degli Arrischiati, un’organizzazione non lucrativa che riprende l’antico nome di un’altra Accademia esistente ad Amantea nel XVII secolo, nell’ambito del Collegio dei Gesuiti. Ha per finalità “la promozione, la conoscenza, la diffusione e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, scientifico, ambientale e turistico”. E’ visitabile su richiesta e, all’interno, si può ammirare il suggestivo chiostro, lo scalone principesco che presenta alcune interessanti decorazioni floreali ed anche l’unico reperto storico di quella che fu la dominanzione araba del X secolo: una stele in marmo bianco, di pregiata fattura. Ma le sorprese non finiscono qui. Le Clarisse ospita anche una Pinacoteca molto particolare, famosa in tutto il Meridione. Si tratta di una raccolta di circa 100 copie di quadri d’importanti artisti, realizzati da autori contemporanei. Claudio Villella, un vero artista della cucina, si è formato sotto la guida di un grande chef toscano, ma ha praticato a lungo la gastronomia piemontese. Prepara deliziosi e stuzzicanti piatti, utilizzando esclusivamente prodotti calabresi di stagione. La sua fantasia, tra le pentole della cucina, pare non abbia limiti e riesce a creare abbinamenti solo apparentemente stravaganti, come la cernia al melograno, o gli astici ai carciofi e funghi. Il ristorante, oltre alla carta dei vini, tutti doc, offre un servizio molto curato. Il prezzo medio è di 30€ a persona, esclusi i vini.”