Hotel Le Clarisse
Dell’antica chiesa, oggi inglobata nel palazzo, rimangono le belle bifore con colonnina tortile, una finestra polilobata ed il grande arco santo in pietra, ricoperto di affreschi raffiguranti fiori stilizzati e volute.
La conquista napoleonica portò alla soppressione del convento, avvenuta con decreto del 23 novembre 1810. Gli arredi vennero trasportati nella vicina chiesa di S. Elia Profeta, mentre l’immobile, messo in vendita dal governo, fu acquistato da Carlo De Luca dei Marchesi di Lizzano, con atto notarile stipulato il 3 novembre 1812.
La nuova trasformazione ad abitazione privata determinò numerose modifiche strutturali, fra cui la trasformazione della chiesa, con l’inserimento di uno scalone principesco al suo interno e la chiusura di molte finestre e bifore.
Il chiostro, invece, fu trasformato in orto e le sue arcate vennero murate.
Il palazzo conserva importanti opere d’arte, fra cui una stele funeraria araba dell’XI secolo, una statua lignea del XVII secolo raffigurante S. Chiara, e vari stemmi nobiliari in pietra. Grazie al prezioso e laborioso restauro del 1988, l’edificio oggi noto come Palazzo delle Clarisse ha riacquistato l’antica atmosfera conventuale.